Chiesa di San Salvador
La chiesa di San Salvador è in una zona molto centrale della città, nel sestiere di San Marco a pochi passi dal Ponte di Rialto e dall’Accademia.
La sua storia e quella della sua comunità sono molto antiche, risalgono addirittura al VII secolo. Durante il XII secolo esisteva in questo luogo una Chiesa Romanica ed un convento di canonici. Tali edifici furono abbattuti e completamente ricostruiti durante il XVI secolo, a partire dal 1506 infatti il priore Antonio Contarini iniziò la ricostruzione non solo della chiesa ma di tutta l’area circostante.
Il progetto della chiesa fu affidato a Giorgio Spavento ed i lavori seguiti prima da Pietro Lombardo e poi da Jacopo Sansovino. La costruzione e gli interni furono terminati intorno al 1534, mentre la facciata fu ultimata solamente nel 1663 da Giuseppe Sardi. Diversa è invece la storia del campanile, che risale al XIV secolo e fu terminato solo durante l’Ottocento.
San Salvador è il diminutivo di Santo Salvatore Gesù Cristo, a cui è dedicata la chiesa. All’interno dell’edificio vi sono moltissime opere di pittura e scultura dedicate proprio a lui.
Le opere più rappresentative sono l’Annunciazione di Tiziano Vecellio, la Trasfigurazione di Cristo di Tiziano, la Cena in Emmaus (probabilmente di Carpaccio, anche se il suo autore è tutt’ora sconosciuto). Numerosi sono poi i dipinti dedicati a vari santi: San Teodoro, San Giacomo e San Leonardo, e numerosi sono anche i monumenti le statue e i dipinti dedicati a personaggi famosi della città: Caterina Cornaro (regina di Cipro,